Avresti mai immaginato che conoscere la lingua araba potesse aprire a un mondo di opportunità lavorative al pari di altre lingue ben più conosciute come l’inglese e il francese? Ebbene sì, se il tuo campo di azione riguarda la cooperazione internazionale o l’ambito diplomatico, la traduzione, l’interpretariato o il mondo del giornalismo come corrispondente all’estero, l’arabo può rappresentare una carta vincente per dissipare la concorrenza.
Per cominciare è bene ripercorrere le varie tappe di questa lingua millenaria: leggendo l’articolo scoprirai le origini, la diffusione e il ruolo attuale della lingua araba nel mondo.
La lingua Araba
L’arabo (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī per i nativi) è una lingua semitica del gruppo centrale. Le lingue semitiche, come l’ebraico e l’amarico (lingua ufficiale dell’Etiopia), sono un ramo delle lingue afro-asiatiche parlate in Africa e Asia.
Tra le sue caratteristiche peculiari troviamo la scrittura: l’arabo, infatti, al contrario di quello che accade nelle altre lingue, si scrive (e si legge) da destra verso sinistra. Sempre in tema di ortografia, la lingua araba è priva di lettere maiuscole e non distingue tra corsivo e stampatello.
Altro aspetto caratterizzante è la sua pronuncia, ritenuta particolarmente ostica dai non nativi. Le parole arabe, infatti, sono costituite prevalentemente da consonanti, la maggior parte delle quali non vengono nemmeno mai pronunciate. L’alfabeto è composto da 28 lettere, di cui solo tre vocali (a, i, u). Tuttavia con le consonanti della lingua araba si può produrre qualsiasi suono che la gola umana riesca a emettere, rendendola una delle lingue più ricche a livello fonetico.
Storia della lingua Araba
La lingua araba comparve per la prima volta nell’Arabia nord-occidentale dell’Età del Ferro (periodo che va dalla fine del II millennio a tutto il I millennio a.C.) e oggi rappresenta la lingua franca del mondo arabo. Grazie all’Islam, la seconda religione monoteista più diffusa al mondo dopo il Cristianesimo, la lingua araba si è diffusa ed è giunta fino a noi: infatti il Corano, il libro sacro dei musulmani, è scritto in arabo.
Il momento di maggiore espansione della lingua araba è da individuarsi tra il VII e l’VIII secolo, quando sull’onda delle conquiste islamiche nacque un vastissimo impero che dall’India arrivava al Medio Oriente, attraversava l’Arabia e l’Africa settentrionale e toccava la penisola iberica fino a raggiungere i Pirenei.
Diffusione della lingua Araba
Al 2022 l’arabo è una delle lingue più parlate al mondo (la quinta per esattezza), utilizzata quotidianamente da oltre 290 milioni di persone. È lingua ufficiale in tutti i ventidue paesi che aderiscono alla Lega araba ed è la sesta lingua ufficiale dell’ONU.
Oggi l’arabo si presenta frazionato in un gran numero di dialetti, non sempre mutualmente comprensibili; mentre la lingua classica è da tutti conosciuta come la lingua dei media, delle pubblicazioni, dell’istruzione, della religione e dei rapporti internazionali del mondo arabo. L’arabo classico è la lingua liturgica di 1,9 miliardi di musulmani.
L’Arabo: lingua franca sulle vie della seta
Per secoli, in tutto il Mediterraneo, la lingua degli imprenditori fu l’arabo. Le tante parole della navigazione e del commercio arrivano da quell’epoca di scambi e contaminazioni culturali. Al giorno d’oggi è possibile perpetuare il dialogo con i paesi arabi grazie alla traduzione in arabo.
Vista la complessità della lingua araba è bene affidarsi a traduttori professionisti che sappiano tradurre italiano arabo e arabo italiano, conservando tutte le sfumature culturali che si veicolano attraverso la lingua. Infatti l’arabo traduttore è un professionista specializzato in grado di trasporre il messaggio originale nella forma più integra ma adattata al contesto di destinazione.
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